Posturologia e Neurokinesiologia

Definizione e utilità pratica

si basano su un sistema di approccio al malato fondato su indiscusse basi neuro-anatomo-fisiologiche e concetti diagnostico-terapeutici nel campo della Medicina Manuale, delle riflessoterapie, della podologia, della statica, della cinetica umana e del recupero neurosensoriale, al fine di promuovere ed ottimizzare l’omeostasi dell’individuo nella sua globalità.
operano nel settore della prevenzione, cura e riabilitazione nelle aree della motricità, delle funzioni cerebrali e corticali superiori, e di quelle viscerali conseguenti ad eventi patologici, a varia eziologia, congenita o acquisita.

Si basano su un sistema di approccio al malato
fondato su indiscusse basi neuro-anatomo-fisiologiche e concetti diagnostico-terapeutici nel campo della Medicina Manuale, delle riflessoterapie, della podologia, della statica, della cinetica umana e del recupero neurosensoriale, al fine di promuovere ed ottimizzare l’omeostasi dell’individuo nella sua globalità.
Operano nel settore della prevenzione, cura e riabilitazione
nelle aree della motricità, delle funzioni cerebrali e corticali superiori, e di quelle viscerali conseguenti ad eventi patologici, a varia eziologia, congenita o acquisita.

Malattie che possono essere curate con la Medicina Manuale applicata alla Neurokinesiologia:

deficit posturali
congeniti e acquisiti, cifosi e scoliosi posturali, dismetrie, deficit articolari e muscolo-tendinei;

sindromi vertiginose,
contratture, distorsioni e distrazioni, ipotonie, dolori, debolezza e impotenza funzionale;

cervicobrachialgie acute e croniche,
algie intercostali, lomboradicolalgie legate ad alterazioni del disco intervertebrale e all’artrosi interapofisaria;

disfunzioni articolari periferiche,
dismorfismi e aggravamento di patologie quali poliartrosi e osteoporosi;

deficit posturali congeniti e acquisiti,
cifosi e scoliosi posturali, dismetrie, deficit articolari e muscolo-tendinei;
patologie neurologiche
invalidanti e degenerative;
sindromi vertiginose,
contratture, distorsioni e distrazioni, ipotonie, dolori, debolezza e impotenza funzionale;
cefalee nucali
e sovraorbitarie, dorsalgie e lombalgie, sciatalgie e cruralgie;
cervicobrachialgie acute e croniche,
algie intercostali, lomboradicolalgie legate ad alterazioni del disco intervertebrale e all’artrosi interapofisaria;
disfunzioni articolari periferiche,
dismorfismi e aggravamento di patologie quali poliartrosi e osteoporosi;
algie
delle articolazioni periferiche;
insufficienze
organiche e intestinali;
deficit di concentrazione
e disturbi mnesici;
psicosomatosi,
depressione e insonnia.

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