Osteopatia in Italia

Nella individuazione e istituzione di nuove figure professionali sanitarie la legge europea e italiana (Legge 1° febbraio 2006 n. 43 Art. 6) prevedono che:

  1. queste nuove attività “non trovino corrispondenza in professioni già conosciute”;
  2. si evitino “parcellizzazioni e sovrapposizioni con le professioni già operanti [in particolar modo con quella del fisioterapista] o con le specializzazione delle stesse”.

Occorre dunque che i singoli profili professionali e le relative competenze siano ben definite evitando separazioni o scorporo di funzioni che appartengono di diritto alle professioni regolamentate e presenti sul territorio.

Ciò allo scopo di evitare ambiguità, dispersione delle risorse e l’insorgere di confusione sia tra i pazienti che tra gli operatori del settore che devono svolgere con tranquillità e competenza i servizi professionali richiesti.

Percorso didattico e professionale del fisioterapista

Il fisioterapista è un professionista sanitario le cui competenze e attività sono già state descritte in dettaglio nelle pagine di questo sito [vedi “Funzioni e competenze del fisioterapista”].

Dopo la laurea in Fisioterapia è possibile acquisire la laurea Magistrale, accedere a master e a Corsi di specializzazione per approfondire argomenti e metodiche già trattati durante il percorso accademico.

Tra i vari corsi maggiormente performanti post-laurea, specifici per il settore della Fisioterapia e accreditati dal Ministero Della Sanità, dell’Università e della Ricerca ricordo i seguenti:

  1. Master in “Riabilitazione del Disordini Muscolo Scheletrici” attivo presso varie Università Italiane tra cui Padova e Genova.
  2. Master in “Osteopatia delle Funzioni Muscolo Scheletriche” (Verona).
  3. Corso di specializzazione in “Terapia Manuale OMT Kaltenborn” (Cagliari, Roma).
  4. Corso di specializzazione Mésière per i problemi Osteo-muscolo-articolari.
  5. Master in “Traumatologia dello Sport e Posturologia Medica”.

Credo che il miglior corso in assoluto di specializzazione triennale post-laurea, riservato a fisioterapisti e medici, sia quello in “Medicina Manuale e Neurokinesiologia” fondato dal dr. Giuseppe Bortolin di Guia di Valdobbiadene.

Il dr. Bortolin (scomparso nel 2020) è fondatore della GEMMER Italia, il cui Presidente onorario è il dr. René J. Bourdiol, suo amico, neurofisiologo francese di fama internazionale, ricercatore e scrittore, docente di Medicina e Posturologia Clinica.

Tra i compiti istituzionali del corso di perfezionamento GEMMER ricordo l’utilizzo di mezzi diagnostici e terapeutici riguardanti le seguenti materie: neuro-anatomofisiologia clinica, neurocinesiologia, manipolazioni miotensive, podocinesiologia, posturologia, statica e cinetica umana, riflessoterapia, recupero neurosensoriale, terapia energetica.

Ritengo che il dr. Bortolin, che ha operato per più di 40 anni nel settore della riabilitazione, sia stato uno dei migliori esperti e rappresentante in Italia della Medicina manuale, osteopatica, neurologica e posturale.

L’Osteopatia infatti è senza dubbio una branca della Medicina Manuale e per quanto detto sopra, appare a mio avviso artificioso e incomprensibile un intervento di scorporo dell’area di intervento dell’osteopata da quella del fisioterapista. Infatti le sovrapposizioni tra la figura del fisioterapista e dell’osteopata sono talmente tante, da chiedersi come in base alle leggi dello Stato italiano potrebbero coesistere due figure così simili.

I fisioterapisti rilevano oggettive condizioni di sconfinamento e sovrapposizione a danno delle competenze e attività loro proprie  determinando, quindi una parcellizzazione delle medesime, in contravvenzione alle leggi e norme di riferimento che regolano l’attività di tale figura professionale.

Il corso di laurea in Fisioterapia prevede la formazione in Terapia Manuale che ovviamente include anche i contenuti osteopatici.

Nasce il sospetto che tutto ciò avvenga anche per motivi economici.

Infatti molte persone sono entrate direttamente nelle scuole di Osteopatia con il semplice diploma di scuola media superiore, pagando, senza test di ammissione, senza effettuare esami universitari con docenti accademici.

L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) definisce l’Osteopatia come un sistema di prevenzione sanitaria, ma la prevenzione nel settore riabilitativo è parte integrante del profilo professionale del fisioterapista.

In Italia gli osteopati praticano manipolazioni più o meno vigorose, stretching e massaggi a livello di vertebre, cranio e visceri dichiarando lo scopo di aiutare il corpo a “riequilibrarsi” attraverso l’allentamento di tensioni, traumi e stress.

Nella ricerca di una differenziazione con la figura sanitaria del fisioterapista gli osteopati utilizzano concetti e metodi tipici della Neurokinesiologia e le “varianti manipolative” tipiche della Medicina Manuale, dei master e delle scuole di specializzazione di Fisioterapia.

Ayurveda Osteopatia

Nel tentativo di diversificare il proprio profilo professionale (come prevede la legge) gli osteopati spesso utilizzano il concetto ayurvedico di “medicina alternativa”, risalente alla tradizione vedica indiana, basata essenzialmente sulla meditazione e sulla ricerca dell’equilibrio tra corpo e mente come prevenzione alle malattie.

Tra le medicine olistiche e alternative, nella cura delle psicosomatosi anche il taoismo può assumere un ruolo di rilievo nella pratica osteopatica soprattutto se contaminato arbitrariamente con concetti occidentali di psicologia, riguardanti aspetti comportamentali e della personalità.

 

AGGIORNAMENTI E CONCLUSIONI

Oggi, 29 settembre 2021, informo i gentili lettori che questo articolo sull’Osteopatia dovrà essere a breve implementato e aggiornato alla luce delle recentissime delibere e normative emesse in materia.

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